In ritiro Mazzarri sta alternando Izzo e Bremer nella posizione di centrale di destra della difesa: una staffetta che proseguirà nel corso della stagione
nostro inviato a Bormio – La staffetta tra Gleison Bremer e Armando Izzo non entrerà nella storia del calcio come quella tra Sandro Mazzola e Gianni Rivera in Nazionale, ma è una delle costanti che sta caratterizzando il ritiro a Bormio del Torino. Bremer e Izzo, Izzo e Bremer: ogni volta che Walter Mazzarri fa svolgere allenamenti tattici ai difensori, i due neo acquisti si alternano nella posizione di centrale di destra della difesa a tre. L’impressione è che l’ex giocatore dell’Atletico Mineiro e l’ex Genoa porteranno avanti questo ballottaggio anche nel corso della stagione.
Torino, Nkoulou spostato al centro della difesa
A differenza di quanto avvenuto nello scorso campionato, Nicolas Nkoulou fino a questo momento è sempre stato spostato da Mazzarri al centro della linea difensiva, lasciando quindi la posizione sulla destra ai suoi due nuovi compagni di squadra. Se Izzo può giocare anche sul centrosinistra, posizione in cui per altro è stato impiegato anche con la maglia del Genoa, l’impressione è che Bremer verrà utilizzato dall’allenatore granata esclusivamente a destra, dove dovrà far valere le sue doti di marcatore. Tutti e due i difensori hanno già trovato un buono stato di forma ma quello che dal punto di vista tattico appare al momento più pronto è certamente il centrale napoletano, che si è anche integrato alla perfezione all’interno del gruppo.
Torino: Bremer e le preghiere prima e dopo gli allenamenti
Per quanto riguarda Bremer, invece, merita di essere segnalata una curiosità, una sorta di rituale che il difensore brasiliano svolge prima e dopo ogni allenamento: entrando in campo e poi uscendo, dirigendosi verso gli spogliatoi, l’ex giocatore dell’Atletico Mineiro è solito allargare le braccia e rivolgere lo sguardo al cielo in segno di preghiera, una sorta di ringraziamento a Dio che è appuntamento fisso delle sue giornate.
Ma Bremer in una settimana è già riuscito a fermare una volta Belotti? Non lo so, non sono a Bormio.
A me tutti ‘sti giocatori che prima, dopo o durante un incontro devono colloquiare con la loro divinità, fanno cascare le braccia!
I sudamericani sono molto fatalisti. Molti vanno a messa prima di andare ad ammazzare per grano. Fanno pena.
due fenomeni…..intanto che dio protegga de silvestri e ansaldi.
hai elementi per dire che sono scarsi o lo fai solo cosi tanto per gettare la tua quotidiana frustrazione su un giocatore che neanche sai chi sia?